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“Le parole sono importanti” di Gianluca Giansante: il video della presentazione alla Camera

Le parole sono importanti, di Gianluca Giansante è “Un libro che pone degli interrogativi, che descrive i fenomeni in modo scientifico e scritto molto bene: per chi non l’ha letto spero sia stato uno stimolo a farlo”. Così Pierluigi Battista, editorialista del Corriere della Sera ha concluso il suo intervento per la presentazione di Le parole sono importanti che si è svolta alla Camera dei Deputati lo scorso 20 ottobre.

Sul mio canale YouTube puoi vedere l’intervento completo:

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“Devo fare i complimenti a Gianluca Giansante innanzitutto per come è scritto il libro”, così Beatrice Lorenzin ha aperto il proprio intervento, durante il quale ha apprezzato il carattere rigoroso del lavoro: Continua a leggere

“Le parole sono importanti” di Gianluca Giansante alla Camera: l’invito

Si svolgerà alla Camera dei Deputati giovedì 20 ottobre (ore 12,30) la presentazione del libro “Le parole sono importanti. I politici italiani alla prova della comunicazione”, di Gianluca Giansante.

Interverranno (nella foto da sinistra a destra): Pierluigi Battista, editorialista del Corriere della SeraEnrico Letta, deputato del Partito Democratico e Beatrice Lorenzin, deputato del Popolo della Libertà.

La presentazione si terrà nella Sala Aldo Moro di Palazzo Montecitorio.

L’evento si svolge nell’ambito della terza edizione di Il volume della democrazia – Giornate del libro politico a Montecitorio.

Il festival è organizzato dalla Presidenza della Camera dei Deputati in collaborazione con l’Associazione Editori Italiani (AIE) e l’Associazione Librai Italiani (ALI).

In occasione della manifestazione l’accesso alla Camera dei Deputati sarà libero dall’ingresso di Piazza Montecitorio, dunque non c’è bisogno di registrazione.

Qui trovi l’invito, clicca per ingrandire l’immagine.

Una recensione di Corrado Augias per “Le parole sono importanti” di Gianluca Giansante

Oggi Corrado Augias dedica la sua rubrica “La mia Babele” su il venerdì di Repubblica a “Le parole sono importanti”, di cui propone una lunga recensione.

Il saggio di Gianluca Giansante, scrive Augias “analizza il linguaggio della politica, lo smonta, ne mette in luce i meccanismi che gli permettono, o non gli permettono, di funzionare, ovvero di sedurre”.

Clicca sull’immagine per vedere l’articolo.

Le parole sono importanti alla Camera dei Deputati

Il libro “Le parole sono importanti” è stato scelto per essere presentato alla Camera dei Deputati nell’ambito della terza edizione di Il volume della democrazia – Giornate del libro politico a Montecitorio. 

Il festival, organizzato dalla Presidenza della Camera dei Deputati, si svolgerà a metà ottobre e presto ti potrò dare qualche dettaglio in più sui relatori e sul programma.

“Le parole sono importanti” di Gianluca Giansante su Rai Radio Tre

Come è cambiato il modo di parlare dei politici? Come si costruiscono i discorsi e gli slogan? Qual è il rapporto tra la parola del potere e quella letteraria?

Gianluca Giansante ne ha parlato a Fahrenheit su Rai Radio Tre insieme a Gabriele Pedullà, docente di Letteratura italiana presso l’università di Teramo e a Simone Barillari, autore de Il Re che ride (Marsilio).

Ascolta la trasmissione qui 

Comunicazione e politica. Un’intervista a Il Futurista

La nuova strategia moderata di Di Pietro, il linguaggio della Lega, le punzecchiature fra Bersani e Vendola, il futuro della destra e i prossimi passi di Berlusconi. Sono stati gli argomenti di un’ampia intervista che ho rilasciato a Giovanni Marinetti per Il Futurista.

La puoi leggere qui

L’indice: da Vendola a Fini, dalla teoria alla pratica

Di cosa parla il libro “Le parole sono importanti”? Qui puoi trovare una presentazione generale; se però vuoi entrare più nel dettaglio per decidere se ti può interessare continua a leggere. Continua a leggere

Le parole sono importanti citato su “il venerdì”

Nel numero in edicola de il venerdì di Repubblica Filippo Ceccarelli cita il libro “Le parole sono importanti” nella sua rubrica, Indizi visivi. Continua a leggere

La strana coppia della comunicazione: Di Pietro e Grillo


Il quotidiano on line Linkiesta ha pubblicato ieri un estratto di “Le parole sono importanti” tratto dal capitolo dedicato alla comunicazione di Beppe Grillo e Antonio Di Pietro. Ne riportiamo di seguito un frammento che illustra una delle caratteristiche che contribuiscono alla comprensibilità e all’efficacia della comunicazione del leader dell’Idv.

Nei discorsi di Di Pietro le metafore – e più spesso le similitudini – assumono una centralità caratteristica e vengono impiegate per spiegare i passaggi più ostici, per chiarire i termini più complessi e per manifestare e sostenere il proprio punto di vista.

Un esempio interessante lo troviamo come risposta a una delle critiche più pesanti rivolte all’Italia dei Valori, accusata, in più occasioni, di essere diventato un partito “in franchising” e di avere “imbarcato” al livello locale personaggi di dubbia moralità. Continua a leggere

Perché la “pressione fiscale” è berlusconiana

Un estratto di “Le parole sono importanti” pubblicato su “The Frontpage”, la rivista di approfondimento politico fondata da Fabrizio Rondolino e Claudio Velardi 

Da qualche anno Silvio Berlusconi è solito parlare di pressione fiscale quando si riferisce alle tasse.

Non è un’espressione neutra ma è portatrice di un punto di vista molto netto sulle tasse, quello della destra.

È quindi un’espressione che i politici di sinistra dovrebbero accuratamente evitare.

Lo spiego in un estratto di “Le parole importanti” pubblicato su The Frontpage, la rivista di approfondimento politico fondata da Fabrizio Rondolino e Claudio Velardi.

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“Le parole sono importanti” citato su il Fatto quotidiano

Dino Amenduni è uno dei maggiori esperti di nuovi media e comunicazione politica in Italia. In un suo articolo sul suo blog su il Fatto quotidiano cita “Le parole sono importanti”:

La parola ‘narrazione’ è stata spesso oggetto di ironie negli ultimi tempi: in realtà è però il cuore della costruzione di consenso dell’Italia berlusconiana e, forse, della recente storia della (comunicazione) politica nel mondo occidentale. Per governare serve una storia, un sogno o un obiettivo facilmente descrivibile. Un’identità, insomma. A Gemonio come a Washington. Nelle stanze di Via Bellerio come nello staff di Obama.

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La politica spettacolo non l’ha inventata Grillo

Nell’estratto di Le parole sono importanti pubblicato nei giorni scorsi dal quotidiano ecologista Terra (qui il link) parlavo del successo di Beppe Grillo inserendolo nel contesto di una generalizzata tendenza alla spettacolarizzazione della politica. Vale la pena ritornare sull’argomento anche con l’ausilio di qualche immagine.

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Un lavoro particolarmente attuale (Terra)


“Un lavoro particolarmente attuale, dopo la battaglia politica per le elezioni amministrative”, così il quotidiano ecologista Terra definisce “Le parole sono importanti”, del quale riporta un estratto dal capitolo dedicato a Beppe Grillo.

L’articolo svela alcune delle ragioni dell’efficacia della comunicazione di Grillo, per esempio la sua familiarità con il racconto di storie che utilizza nel corso dei suoi interventi per “chiarire e far risaltare gli elementi essenziali del suo messaggio politico”.

Un esempio celebre è la storia della “patatina Pai.

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Un testo originale e controcorrente (Ansa)

“L’autore conduce il lettore in un viaggio alla scoperta delle tecniche della comunicazione efficace: strumenti che possono essere utilizzati non solo nei contesti politici o aziendali, ma anche nelle situazioni di vita quotidiana da chiunque voglia migliorare, attraverso il linguaggio e le parole, la qualita’ della propria relazione con gli altri, per esempio sul lavoro o in famiglia, con il proprio partner o con i figli”.

Così viene presentato il testo dall’Ansa in un articolo di Francesco Bongarrà, che definisce il lavoro “un testo originale e controcorrente che svela le tecniche di comunicazione impiegate dai principali protagonisti della politica italiana”.

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Una guida su un terreno scivoloso (Aicop)

“Il testo di Giansante illumina il cammino sul terreno, spesso scivoloso, delle parole della politica con accurati approfondimenti sulle strutture semantiche e linguistiche utilizzate dai protagonisti della scena italiana”, così Aicop (Associazione italiana dei consulenti politici e di public affairs) presenta l’uscita di “Le parole sono importanti”.

L’articolo prosegue notando che: “Le metafore di Berlusconi, mutuate dai “cugini” repubblicani d’oltreoceano, la dialettica immaginifica di Vendola, il politichese e il sinistrese del Partito Democratico sono aspetti della comunicazione – nel bene e nel male – che non vengono affidati al caso ma rispondono a logiche e strategie ben precise”.

L’autore della recensione, Matteo Albania conclude con un giudizio lusinghiero sul libro, “una vera e propria cerniera tra il piacere di scoprire il dietro le quinte della comunicazione politica e la razionalità che accompagna la lettura, sempre scorrevole, del testo”.

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Segnalato da La Repubblica

La Repubblica segnala l’uscita di “Le parole sono importanti” con una breve notizia nelle pagine dedicate ai libri (10 maggio).

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I politici italiani alla prova della comunicazione

Come si fa a costruire consenso intorno a una proposta politica, a un leader, a un partito? Come si fa a creare un messaggio comprensibile, convincente e che non si dimentica?

A queste domande risponde il libro, che svela le tecniche di comunicazione impiegate dai principali protagonisti della politica italiana – da Di Pietro a Vendola, da Casini a Grillo.

L’autore sfata alcuni luoghi comuni, come l’idea che il linguaggio della Lega sia rozzo e spontaneo o che le barzellette del Cavaliere siano la mera espressione del carattere ridanciano del personaggio. O, infine – il più radicato di tutti, diffuso soprattutto nel centrosinistra – l’idea che per convincere le persone sia sufficiente dire “le cose come stanno”.